Gli scavi UNIMI
Nel 1986 prende avvio la fase più recente delle ricerche
archeologiche a Calvatone, che si concentrano in località Costa di S. Andrea,
cioè in quell'area di aperta campagna, distante circa un paio di
chilometri dal moderno paese, già segnalata nelle precedenti indagini
come sede dell'abitato antico di Bedriacum.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra la Soprintendenza Archeologica della Lombardia (oggi Soprintendenza Archeologia della Lombardia) e le Università degli Studi di Milano e di Pavia.
L'elaborazione di tale progetto è stata resa possibile, tra l'altro, dalla particolare situazione di Bedriacum: la localizzazione in aperta campagna del vicus, spostato di alcuni chilometri rispetto al paese moderno di Calvatone, ha favorito la programmazione di un'esplorazione sistematica sul lungo periodo, anche se proprio la soluzione di continuità tra antico e moderno ha determinato, nel corso del tempo, la progressiva massiccia spoliazione dell'abitato romano.
Alla fase preliminare, caratterizzata da ricerche topografiche e d'archivio, dallo studio dei materiali provenienti dai vecchi scavi, da ricerche di superficie, è poi seguito, nel 1988, l'avvio di nuovi scavi stratigrafici. Nell'ambito del progetto di esplorazione sistematica e integrale del vicus, le Università, sotto la direzione di Gemma Sena Chiesa e di Maria Paola Lavizzari Pedrazzini, si sono impegnate a riprendere gli scavi all'interno dell'area di proprietà provinciale.
Gli scavi delle Università hanno interessato, ampliando e approfondendo l'indagine, i settori di maggiore importanza segnalati dalle ricerche degli anni 1957-1961, all'interno dell'area di proprietà provinciale.
Sono così riprese le ricerche nell'area della "domus con cortile", ovvero lo Scavo Sud (campagne di scavo 1988, 1989, 1990, 1991,
1993, 1995, 1996, 1997, 1998, 2000), in quella della "strada porticata", cioè il Saggio Nord (campagne di scavo 1994, 1995) e nell'area della Domus del Labirinto (campagne di scavo 2001, 2002, 2003, 2004, 2005, 2006).
Dal 2005, sotto la direzione di Maria Teresa Grassi, l'indagine è stata estesa anche a nuovi settori non interessati dagli scavi di Mirabella Roberti: sono stati indagati il Quartiere degli Artigiani (campagne di scavo 2005, 2006, 2007, 2011, 2012, 2013) e l'ampia fascia compresa tra l'area della Domus del Labirinto e il Quartiere degli Artigiani, dove nel 2008 è stata scoperta la Domus del Kantharos (campagne di scavo 2008, 2009).
Dal 2014 sono riprese le indagini in settori mai esplorati in precedenza pertinenti sia all'area della Domus del Labirinto (campagne di scavo 2014, 2015, 2016) sia all'area della Domus del Kantharos (campagne di scavo 2014, 2016, 2017).